La dipendenza patologica
- Psicologa Sara Bardi
- 5 mag 2023
- Tempo di lettura: 2 min

Il concetto di dipendenza è nato inizialmente in rapporto all’uso di sostanze, ma si è poi esteso anche alle dipendenze comportamentali come il gioco d’azzardo, internet, alcol e pornografia.
Secondo il DSM-V (Manuale internazionale di Statistica e Diagnostica dei Disturbi Mentali) e l’ICD-10 (Classificazione Internazionale delle Malattie e dei problemi correlati), il sintomo cardine che definisce la dipendenza come tale è appunto la perdita del controllo volontario del comportamento nonostante la consapevolezza delle eventuali conseguenze negative.
Il punto che accomuna tutte le dipendenze, sia che si tratti di assunzione di sostanze che di mettere in atto comportamenti ripetitivi e dannosi per il soggetto, sta nel fatto che la persona attua questo comportamento per ricercare gratificazione, infatti ciò che ci da emozioni e sensazioni positive la prima volta tenderà naturalmente ad essere ripetuto.
Questo meccanismo fa riferimento al cosiddetto circuito della ricompensa: il sistema della ricompensa, sta alla base di tutte le dipendenze e di tutti i comportamenti “adattativi”, ossia quelli in cui il soggetto attribuisce ad uno stimolo un’importanza tale da attivare un comportamento conducendolo verso una specifica risposta comportamentale.
Ogni volta che siamo di fronte ad un evento rilevante dal punto di vista motivazionale, nel circuito della ricompensa viene rilasciata dopamina.
La dopamina è un neurotrasmettitore del nostro sistema nervoso molto potente, in grado di influenzare i nostri comportamenti perché viene rilasciato dal cervello ogni volta che proviamo gratificazione e soddisfazione. Proprio perché ognuno di noi è portato a ricercare e a ricreare quelle sensazioni che ci hanno fatto provare soddisfazione, la dopamina mette in moto il circuito dei reward, spingendoci a ripete i comportamenti che ci hanno dato piacere innescando il noto meccanismo della dipendenza.
Nel processo di recupero dalla dipendenza patologica il ruolo più importante lo ricopre la motivazione, essa è ciò che spinge una persona ad uscire da questo circolo vizioso,
Il primo passo del percorso è quello di ammettere di avere un problema, il secondo è quello di dimostrare disponibilità ad accettare e/o ricevere aiuto.
Per molti non è difficile riconoscere di avere un problema di dipendenza, ciò che è realmente difficile è trovare la motivazione giusta per uscirne; uno degli strumenti più efficace è la motivazione intrinseca, cioè l’essere motivati a fare qualcosa per se stessi.
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